C.re ARNOLDI Antonio

2007

Nato a Peghera il 4/6/1946 da Attilio e Carminati Antonia. Carabiniere. Caduto nell’adempimento del dovere il 25/5/1972 a Milazzo (Messina), dove prestava servizio nel Gruppo radiomobile. Medaglia d’Argento al Valor Militare (alla memoria). Il 24 maggio 1972, l’appuntato Antonino Pirrone ed il carabiniere Antonio Arnoldi furono vittima della follia omicida di un individuo, che, colto da raptus, armato di un fucile da caccia semiautomatico caricato a pallettoni, con una bicicletta, aveva in animo di raggiungere la locale caserma dell’Arma per uccidere quanti più militari possibile. Intorno alle ore 10,30 di quel giorno in via Migliavacca, l’uomo incrociò l’autoradio del Nucleo Radiomobile con a bordo i due militari e fece loro segno di fermarsi; l’uomo imbracciò il fucile e fece ripetutamente fuoco contro l’auto dei Carabinieri, colpendo i due militari che erano a bordo. Anche se gravemente feriti, i due carabinieri riuscirono ad uscire dal mezzo militare. Antonio Arnoldi tentò di rispondere al fuoco ma venne nuovamente colpito. Antonino Pirrone riuscì ad avvisare via radio la Centrale Operativa consentendo così l’immediato intervento dei commilitoni che neutralizzarono ed arrestarono il folle omicida.

 

MAVM: «Conduttore di autoradio di nucleo radiomobile, gravemente ferito alla testa da colpo di fucile esplosogli proditoriamente da un individuo colto da eccesso di follia, che aveva mortalmente ferito il capo equipaggio e minacciava di raggiungere la caserma dell’Arma con propositi criminosi, estratta la propria pistola, con sovrumano sforzo tentava una estrema reazione contro il malvivente, ma allo stremo delle forze, si abbatteva privo di sensi al suolo. In ospedale, prima di morire, dando ulteriore dimostrazione di elevato sentimento di cameratismo, chiedeva di conoscere la sorte del capo equipaggio, quant’altro si era verificato di grave e se il folle fosse stato assicurato alla giustizia. Mirabile esempio di elevato senso del dovere, eccezionale altruismo e non comuni virtù militari.

Milazzo (Messina), 24 Maggio 1972.» Bagheria (PA) 12 luglio 2007

Fonte: La Val Taleggio ai suoi caduti di G. Salvi

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