La Sezione ANC Bergamo

La nostra Sezione è intitolata alla Medaglia d'Argento al Valor Militare Brigadiere Giovanni Bressan e alla Medaglia d'Argento al Valor Militare Appuntato Giuseppe Gurrieri.

Brigadiere Giovanni Bressan 

 

Medaglia d'Argento al Valor Militare

 

Era l' 8 agosto del 1956 quando Giovanni Bressan Carabiniere di Fraveggio, era da un anno Comandante della locale Stazione di Ponte Nossa (Bg) in Val Seriana, a seguito di un furto in una abitazione intervenne inseguendo i ladri, l'inseguimento fu movimentato in quanto durò tutto il pomeriggio. I malviventi, un uomo ed una donna, minacciarono più volte i passanti che cercarono di fermarli, passate le 19.00 il Brigadiere Bassan con il Carabiniere Promutico raggiunsero i due malviventi, il Carabiniere catturò la donna arrestandola, Il Brigadiere si avvicinò ad un cespuglio nel quale si era nascosto il malvivente, senza impugnare la pistola d'ordinanza con l'intento evidente di convincere il ladro ad arrendersi alla cattura, fu però in quel momento che il Carri, questo era il nome del malvivente, gli sparò tre colpi di pistola e con il quarto pose fine alla vita del Brigadiere Giovanni Bressan. Il 5 febbraio del 1957, il Comando Generale conferì al Brigadiere Giovanni Bressan la Medaglia d'Argento al Valor MIlitare.
 

Appuntato Giuseppe Gurrieri 

 
Medaglia d'Argento al Valor Militare 

 

Monghidoro (Bo), 15 febbraio 1929  - Bergamo, 13 marzo 1979

Il 13 marzo 1979, a Bergamo, l'Appuntato dei Carabinieri Giuseppe GURRIERI, nato a Monghidoro (Bologna) nel 1929, si distinse nell'assolvimento del Dovere anche se libero dal servizio.

È l'Esempio limpido del Carabiniere. Per il suo eroico intervento, fu decorato con la Medaglia di Argento al Valor Militare - alla memoria, per la seguente motivazione: "Casualmente presente, in uniforme, insieme col figlioletto, all’irruzione in ambulatorio medico di due appartenenti a pericolosa organizzazione eversiva mascherati ed armati di pistola con l’intento di perpetrarvi azione terroristica, valutato prontamente il pericolo che sarebbe derivato alle altre persone presenti qualora avesse fatto uso dell’arma in dotazione, ma profondamente consapevole del dovere impostogli dalla sua qualità di carabiniere, si lanciava con cosciente sprezzo del pericolo contro uno dei malviventi, impegnandolo in violenta colluttazione nel tentativo di disarmarlo. Ferito a morte da tre colpi di pistola proditoriamente esplosi dal delinquente, cercava
solo allora di estrarre la propria arma dalla fondina in un estremo tentativo di reazione, ma venutegli meno le forze, si accasciava al suolo privo di vita. Il suo eroico comportamento costringeva alla fuga i due terroristi che venivano successivamente identificati ed arrestati. Fulgido esempio di cosciente sprezzo del pericolo, di attaccamento al dovere e di fedeltà all’onore militare.

SCOPI DEL SODALIZIO

 

L'Associazione, che è apolitica e non persegue fini di lucro, si propone i seguenti scopi:

- promuovere e cementare i vincoli di cameratismo e di solidarietà fra i militari in congedo e quelli in servizio dell'Arma, e fra essi e gli appartenenti alle Forze Armate ed alle rispettive associazioni

- tenere vivo fra i soci il sentimento di devozione alla Patria lo spirito di corpo il culto delle gloriose tradizioni dell'Arma e la memoria dei suoi eroici caduti

- realizzare, nei limiti delle possibilità, l' assistenza morale, culturale, ricreativa ed economica a favore degli iscritti e delle loro famiglie

- promuovere e partecipare, anche costituendo appositi nuclei, ad attività di Volontariato per il conseguimento di finalità assistenziali, sociali e culturali

Nella sua formulazione originaria lo statuto prevedeva, tra l'altro, di:

erogare sussidi ai soci ammalati , interessarsi al fine di procurare lavoro o impiego ai soci disoccupati, onorare i soci deceduti , prendere parte a tutte le cerimonie o feste che esaltano la Fede e la grandezza della Patria e delle Istituzioni, tenere il massimo contatto e la massima cordialità con le altre associazioni , mantenersi estranei da attività politiche

 

STRUTTURA TERRITORIALE

 

Al seguente Link troverete l'elenco di tutte le Sezioni territoriali sia della Provincia di Bergamo che della Lombardia intera

https://www.anclombardia.it/sezioni/

Presidenza Nazionale: Comitato Centrale e Consiglio Nazionale (Via C. A. dalla Chiesa 1/A 00192 Roma)

Organizzazione Territoriale: Ispettori Regionali - Coordinatori Provinciali - Soci e Sezioni

Rivista ufficiale a tiratura mensile «Le Fiamme d’Argento»

200.000 iscritti,

1.700 sezioni sul territorio nazionali di cui 34 all’estero in più di 23 stati e 4 continenti

125 nuclei di Protezione Civile

370 gruppi di Volontariato

Lombardia: 242 sezioni

Provincia di Bergamo: 28 sezioni per un totale di 2600 soci.

20 gruppi di volontariato.

2 Nuclei di Protezione Civile.

S.Ten.Marco Bianco, Coordinatore Provinciale

I NOSTRI LOCALI

Alcune immagini dei locali della Sezione che si trova nell’antico immobile comunale denominato “Lazzaretto”.

Sono 2 i locali intercomunicanti messi a nostra disposizione. Una prima sala ad uso segreteria dove accogliere i soci ed effettuare tutte le operazioni d’ufficio, e una seconda più di rappresentanza dove poter svolgere riunioni ed incontri formali. 

 

LA SEGRETERIA 

LA SALA RIUNIONI